I vantaggi della terapia oncologica adiuvante
Affrontare la terapia adiuvante può sembrare solo un altro ostacolo, ma i dati parlano chiaro: riduce significativamente il rischio di recidiva e migliora la sopravvivenza a lungo termine. 13
Il vantaggio più significativo della terapia oncologica adiuvante è che riduce il rischio di recidiva del cancro. Dopo l'intervento chirurgico, come abbiamo visto, potrebbero rimanere nel corpo minuscole cellule tumorali, troppo piccole per essere viste o rimosse. La terapia adiuvante agisce proprio per intercettarle ed eliminarle, riducendo il rischio che il tumore si ripresenti e aumentando le possibilità di guarigione. 2
Inoltre, la terapia adiuvante rafforza l'efficacia dei trattamenti primari (usualmente la chirurgia), dando un ulteriore supporto e aumentando le probabilità di raggiungere lo stato di assenza di malattia. 2
La terapia adiuvante alla mammella ha effetti collaterali?
Come ogni trattamento farmacologico, anche la terapia adiuvante della mammella può comportare effetti collaterali.
La tipologia e l’intensità variano in base al tipo di farmaco utilizzato e alla risposta personale della paziente.
Ecco più i comuni:
- Con la radioterapia - Arrossamento della cute nella zona trattata, stanchezza, sono gli effetti collaterali più comuni, che tendono a scomparire gradualmente alla conclusione del ciclo di trattamento. Sono sempre più rari alcuni effetti collaterali a lungo termine, grazie alle tecniche di irradiazione sempre più sofisticate 7
- Con la chemioterapia - Le reazioni alla chemioterapia cambiano da persona a persona e in funzione dei farmaci utilizzati. Alcune si manifestano durante i cicli di trattamento, altri a distanza di tempo; nella maggior parte dei casi sono controllabili con trattamenti specifici e, in genere, reversibili. 4
L’effetto della chemioterapia si fa sentire soprattutto sui tumori che crescono velocemente, perché è in grado di bloccarne o rallentarne lo sviluppo fino a ridurne il volume. Ma ha conseguenze anche su alcuni tipi di cellule sane soggette a rapida replicazione (come le cellule dei bulbi piliferi, del sangue e quelle che rivestono le mucose dell’apparato digerente). Si spiegano così i più comuni effetti collaterali di questi trattamenti (perdita di capelli, anemia e calo delle difese immunitarie, vomito, diarrea e infiammazione o infezione della bocca) che, a volte, preoccupano i pazienti più della malattia stessa 4 - Con l’ormonoterapia - Anche le reazioni alla terapia ormonale variano da persona a persona, i più frequenti sono: vampate di calore, dolori articolari, ipertensione arteriosa, alterazioni della funzionalità epatica, del colesterolo e dei trigliceridi, ritenzione idrica e aumento di peso, secchezza o atrofia vaginale, dolore nei rapporti intimi, crampi muscolari, insonnia, cambiamenti dell’umore 14
- Le terapie a bersaglio molecolare sono generalmente ben tollerate. Gli effetti collaterali più comuni includono: neutropenia, diarrea, astenia, nausea, anemia. 10
- Con l’immunoterapia si possono verificare alterazioni della funzione della tiroide, del fegato, a livello della cute, diarrea. 11
È utile sottolineare che la maggior parte degli effetti collaterali è reversibile e oggi le terapie sono sempre più personalizzate, per il massimo beneficio con il minimo impatto sulla qualità di vita. Inoltre, sono disponibili strumenti per gestire gli effetti collaterali e migliorare la qualità di vita durante la cura.6
La terapia adiuvante per il carcinoma alla mammella può essere considerata una delle conquiste più importanti dell’oncologia degli ultimi trent’anni.
Infatti, nonostante il numero di diagnosi sia costante in aumento, la mortalità per tumore al seno è diminuita sensibilmente nell’ultimo decennio.
Questo risultato è stato raggiunto non solo grazie alla diagnosi precoce resa possibile dagli screening, ma anche all’efficacia della terapia adiuvante, sempre più mirata e personalizzata. 15
Conoscere e capire bene il significato della terapia adiuvante, le differenze rispetto alla terapia neoadiuvante, le modalità di somministrazione, i benefici attesi e l’importanza dell’aderenza terapeutica è estremamente utile, per ogni donna con carcinoma alla mammella. Solo così si è più forti di fronte alla paura, e si affronta il percorso di cura con maggiore consapevolezza.